Domande più frequenti riguardo la chirurgia laser

E' dolorosa?
E' una procedura indolore perché la cornea e l'occhio sono anestetizzati con gocce. Quando l'anestetico finisce il suo effetto, il paziente avverte una sensazione che può variare da soggetto a soggetto: qualcuno avverte un dolore simile a quello provocato dalla presenza di un corpo estraneo nell'occhio, altri non avvertono nessuna sensazione dolorosa, ma qualcosa che punge. La sensazione di fastidio, se presente, diminuisce con il passare delle ore. Qualche soggetto rimane sensibile alla luce per qualche giorno.

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Quando potrò tornare al lavoro...?
La maggior parte dei soggetti può ritornare al lavoro da 1 a 3 giorni dopo il trattamento, ma non esiste una regola, se non quella che il ritorno al lavoro avverrà solo quando ti sentirai bene, anche il giorno dopo.

Quali sono gli effetti collaterali e i rischi...?
Gli effetti collaterali sono rappresentati per lo più dalla sensazione di vedere un alone attorno alle luci, specie la notte.

effetti collaterali

I rischi citati appartengono sia alla PRK che alla LASIK. Le possibilità di avere serie complicazioni a carico della vista sono minime e non vi sono casi di cecità a seguito di trattamento di PRK o LASIK.

Infezione e ritardo di cicatrizzazione: C'è lo 0,1 % di possibilità che la cornea si infetti dopo PRK e poco meno dopo LASIK; in genere ciò significa disturbi e ritardo di cicatrizzazione per un periodo massimo di quattro anni.

Sottocorrezione/Sovracorrezione: Non è possibile prevedere perfettamente come l'occhio risponderà alla correzione laser. Ciò significa che potresti avere ancora bisogno di occhiali per vedere bene; in qualche caso può essere necessario una secondo trattamento per migliorare il risultato finale.

Diminuzione della migliore visione corretta: Dopo il trattamento refrattivo alcuni pazienti possono vedere peggio che con gli occhiali: ciò può essere dovuto ad una rimozione irregolare di tessuto o alla presenza di una opacizzazione corneale (Haze in inglese) .

Eccessiva opacizzazione corneale: L'opacizzazione corneale avviene come parte di un normale processo di cicatrizzazione dopo PRK; nella maggioranza dei casi non ha effetto sulla visione e può essere visto solo dall'oculista con il microscopio. Esistono dei casi in cui può essere presente un eccesso di opacizzazione corneale che interferisce con la visione.

Regressione: In qualche paziente l'efficacia della correzione laser è gradualmente persa nel corso di qualche mese; ciò è come una sottocorrezione ed è possibile ritrattare la cornea per raggiungere il risultato ottimale.

Presenza di aloni: E' un effetto ottico che può essere notato quando la luce è ridotta (la sera ad esempio). Diminuendo la luminosità la pupilla si allarga e compare una immagine fantasma accanto alla principale dovuta al passaggio dell'immagine attraverso la parte di cornea periferica non trattata. Qualche paziente può avere dei disturbi durante la guida notturna dell'auto.

Danno del flap o taglio completo (solo nella LASIK): Invece di creare una cerniera corneale (flap=la pagina del libro) la cornea, nella sua porzione centrale può essere tagliata completamente; se ciò avviene, la cornea viene riposizionata dopo il trattamento, ma si ha la possibilità che il flap possa essere danneggiato o perso.

Distorsione del Flap (solo nella LASIK): La cicatrizzazione irregolare del flap corneale può generare un profilo corneale distorto, con una conseguente diminuzione della migliore visione corretta.

Procedura incompleta: Un malfunzionamento della macchina può interrompere precocemente il trattamento; ciò è più probabile nella LASIK, visto la maggiore complessità, che nella PRK.

Problemi nonostante una procedura perfetta: Anche se tutto va perfettamente, ci può essere insoddisfazione riguardo il risultato: i pazienti più anziani possono non trovare soddisfacente il fatto che con gli occhiali (multifocali) potevano vedere bene contemporaneamente sia per vicino che per distante; qualche paziente miope trovava soddisfacente togliere gli occhiali e vedere bene per vicino, piuttosto che mettere gli occhiali; i pazienti che effettuano il trattamento in tempi diversi (prima su un occhio e dopo qualche tempo sull'altro) possono non essere soddisfatti di vedere bene con un occhio e correggere l'altro con occhiali o lenti a contatto, specie se le lenti a contatto non sono più tollerate dall'occhio non operato e quindi possono avere difficoltà nel lavoro o nella guida dell'auto, fino a quando l'altro occhio non verrà trattato.

Quanto tempo dura il trattamento...?
Il trattamento con il laser ad eccimeri dura solo 15-50 secondi, in funzione dell'entità del difetto chirurgico da correggere. Il tempo dedicato al trattamento è minimo, non esiste un ricovero ed il paziente può tornare a casa dopo circa 30 minuti, vedendo; potrai notare il miglioramento visivo anche subito, ma più tipicamente ciò avviene in 3 - 5 giorni dopo il trattamento.

E' un trattamento permanente...?
Il trattamento è permanente, come dimostrano gli studi clinici eseguiti nel mondo.

C'è qualcosa che non posso fare dopo il trattamento...?
Non stropicciare gli occhi, subito dopo il trattamento. In seguito, è possibile fare tutto ciò che ti senti di fare.

Che cosa succede se muovo la testa o gli occhi durante il trattamento...?
In genere questa è la prima domanda che il paziente pone prima di effettuare il laser. Il chirurgo che opera possiede due strumenti in grado di porre rimedio al movimento del paziente: il primo offerto dal computer del laser e dal sistema di controllo dell'occhio, chiamato eye-tracker attivo ed il secondo più semplicemente interrompendo il trattamento laser.

Eye-tracker attivo
E' un sofisticato puntamento del raggio che permette di seguire il movimento oculare all'interno di una posizione pre-programmata di 3 millimetri; al di fuori di questa posizione il raggio laser è bloccato.
Un altro metodo più sicuro, se vogliamo dell'eye-tracker, consiste nel togliere il piede dal pedale del laser; ciò consente al chirurgo di riallineare il raggio sul "bersaglio" corneale e di ricominciare il trattamento

Eye-tracker attivo